02/03/2022

TURIART amplia l’offerta di svago culturale con visite guidate nel Bombas Gens 

Iniziamo l’orario delle visite guidate nei fine settimana e organizziamo gruppi su misura per  conoscere il rifugio della Guerra Civile, la cantina medievale, il centro d’arte e il sorprendente  giardino dell’antica fabbrica. 

 

Valencia, dicembre 2021.- Impara e divertiti condividendo. Questo è il nostro obiettivo con  le visite guidate all’antica fabbrica Bombas Gens, dove la Fundació Per Amor a l’Art (FPAA)  ha riacquistato la luminosità storica del complesso architettonico, dal Medioevo sino all’attualità, quando ha inaugurato questo spazio socioculturale nel 2017.  

Dopo diversi anni di attività, le visite guidate all’antica fabbrica Bombas Gens si stanno  riavviando dopo la pandemia. Turiart guiderà il percorso con tutte le sue storie e curiosità,  accedendo anche a tutti gli scenari del complesso storico nella stessa visita.  

Per la visita guidata di benvenuto e presentazione del Centro si propone la creazione di gruppi  di visitatori di un massimo di 20 persone. Le lingue previste saranno spagnolo, valenciano e  inglese. Sotto richiesta si potrà offrire il servizio in francese, italiano o tedesco. 

La durata prevista per il percorso delle visite regolari è di 50 minuti con fino a due gruppi nello stesso orario. 

Per la prima volta “si potrà vedere e spiegare l’installazione completa e non in forma isolata  come avveniva in precedenza” spiega Elisa Maldonado, vicedirettrice della FPAA, che aggiunge: “Natale è un buon momento per scoprire in famiglia (o con amici), imparare e godere di uno spazio unico a Valencia”. 

Durante la visita conosceremo questi sorprendenti spazi

  • Un rifugio della Guerra Civile. La fabbrica venne sequestrata e iniziò a produrre  munizioni sotto forma di bombe di mortaio e granate. È diventato quindi un obiettivo  militare da parte dei ribelli e dei bombardamenti dell’aviazione italiana che hanno  avuto luogo nella città di Valencia, soprattutto tra il 1937 e il 1938. Precisamente è in  questo momento che si costruisce questo rifugio antiaereo di tipo fabbrile. 
  • Una cantina medievale. Per parlare di questa cantina, dobbiamo nominare l’antica  masseria di Comeig sotto la quale si trovava. Questo tipo di masserie che costellavano  le antiche strade dei giardini di Marxalenes, sono state testimoni dello sviluppo  industriale e della crescita della città. La cantina sotterranea è datata in una riforma  realizzata presso l’osteria intorno al 1500 ed è stata concepita come uno spazio per la  produzione e lo stoccaggio di vino. Nel piano terra della masseria si trovava il torchio,  dal quale è stata recuperata una zattera circolare per il calpestio dell’uva. Sotto di  questo venne costruita la cantina facilmente visibile sotto il caveau che è apparso  dopo gli scavi.
  • Un complesso storico e un giardino completo. Progettato da Gustavo Marina, il  giardino viene considerato uno spazio di arte in più dentro il complesso. Situato nel  cortile posteriore della fabbrica, è concepito come la fine del percorso museale, un  luogo intimo di riflessione e riposo necessari, dove assimilare ciò che è stato visto  all’interno. 

Relazionato con due movimenti artistici: il Romanticismo-Modernismo proprio dell’edificio e  nel gruppo Site (Sculpture in the environment, il cui motto è che arte e architettura si nutrono  l’un l’altro) degli anni 70 e per quanto riguarda la paletta vegetale, ispirata ad Alfonse Mucha  (le 4 stazioni), versione mediterranea. Si tratta di un giardino vivace, allegro, colorato. La cui composizione di alberi e arbusti creano tensioni e drammaticità.  

Gli alberi sono di tre tipi: agrumi (arancio, limone) esotici (jacaranda, fico, albero di Giove) e  di secano valenciano (carrubo, olivo, granato). Il giardino presenta un pavimento continuo e  adattabile, simile a quello dell’insieme architettonico. Panche realizzate con selle riutilizzate  dalla vecchia fabbrica. Opera Site-Specific “Attraverso” Cristina Iglesias che rappresenta due  canali curvi in riferimento al fiume Turia, sul cui fondo sono state scolpite delle radici  intrecciate di bassorilievi di bronzo.  

Gli appuntamenti per queste visite saranno negli orari i sabati e le domeniche alle 11:30, 12:30 e 17:30.  In più, questo Natale ampliamo estendiamo l’orario delle visite guidate, da lunedì a venerdì,  dal giorno 27 sino al 31 dicembre alle 12:30 e 17:30, così come lunedì 3 e martedì 4 di gennaio  nello stesso orario, 12:30 e 17:30. 

“Dalla Fundació crediamo che se abbiamo la fortuna di poter dare, abbiamo anche la  responsabilità di condividere. E che per condividere in modo intelligente bisogna coordinare  sforzi, connettere persone e collaborare… e questo funziona per condividere qualsiasi cosa:  per condividere tempo, risorse, conoscenze, investigazione, affetto, arte, attenzione e  assistenza agli svantaggiati. La Fundació ha diverse aree che inglobano tutto questo. E  vogliamo condividerle con te” spiegano sia il presidente che la vicepresidente della Fundació  Per Amor A l’Art, José Luis Soler e Susana Lloret.

 

 

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